INCIPIT

Stava arrivando. Poteva sentirne l'odore, un odore pungente, come di muschio dopo un rovescio, che lasciava un retrogusto metallico in bocca. Un odore di morte. Incassò la testa fra le spalle, raggomitolandosi, cercando di trattenere il calore del corpo che il freddo della notte gli strappava a morsi. La luna in cielo era velata da cupe nuvole scure che si accavallavano, facendo scivolare le loro ombre sul fianco della collina, giù, sempre più giù, finché non si mescolavano con l'oscurità della foresta.

Era da lì che sarebbe arrivato, lo sapeva; era da lì che erano arrivati gli altri. La mente si rifugiò in un passato lontano, un passato di risa e di giochi, di giorni felici e di lunghe cavalcate nel sole. Suo padre, sua madre. la sua famiglia. fantasmi. Una lacrima scese a rigargli una guancia. Non pensava di averne ancora, ma le lacrime sono come il dolore: tornano sempre.