Dizionario generale Occitano


Occitano

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Informazioni sulla lingua
Codice OCI
Lingua Occitano
Famiglia Indo-europea, Italica
Dialetti Nord-occitano, Guascone, Linguadociano e Provenzale.
Paese 250.000 in Francia (1990),
4.000 in Spagna (1991),
2.000 in Italia (1989),
260.000 in tutto il mondo
Popolazione Occitani
Alfabeto Latino moderno
 
Informazioni sul dizionario WB
Tipo Generale
Versione 5 Febbraio 2003 [13.205]
Dimensioni 1113 termini (Occitano-Italiano)
1606 termini (Italiano-Occitano)
Fonte Termini tratti da alcuni dizionari cartacei e convertiti in forma elettronica da Dario de Judicibus Posta.
Contributi -
 
Informazioni sul dizionario WBX
Tipo Generale
Versione -- --- ---- [-.---]
Dimensioni ----- termini (x-Italiano)
----- termini (Italiano-x)
Fonte -
Contributi -
 
Altre informazioni
Localizzazione spanish
Caratteri ISO-8859-1
Installazione Questo dizionario non richiede il supporto multilingue di Windows 95/98.
Annotazioni L'occitano o lingua d'Oc è una delle grandi lingue romanze nate dal Latino, come lo spagnolo, il catalano, il friulano, l'italiano, il portoghese, il rumeno, il sardo... I primi testi fondatori dell'occitano sono del IX secolo (semplici documenti) e del X (due poemi: "Boeci" e la "Cançon de Santa Fe"), ma furono i Trovatori a dargli gloria e a farne la prima lingua moderna d'Europa, fra i secoli XI e XIII. L'occitano è una lingua multidialettale e si suddivide in quattro grandi famiglie: Nord-occitano, Guascone, Linguadociano e Provenzale. Il termine «Occitano», attestato fin dal Medioevo, è il solo a poter designare la lingua nel suo insieme e nel rispetto delle sue forme dialettali.

Nel corso dei secoli l'occitano è stato chiamato in molti modi: Limosino, Guascone, Linguadociano, Provenzale o l'infame «patois», e spesso si è confuso un dialetto con la lingua nel suo insieme. Godolin diffuse il termine di «lengatge mondin» (dai Raimondi conti di Tolosa), poi nel XIX Raynouard propose di chiamare «Roman» la lingua nel suo insieme, ma l'uso non si diffuse e in definitiva il secolo XX tornò a privilegiare il termine «Occitano» per consenso generale, eccezion fatta per i seguaci del movimento Felibritge che mantennero «Provenzale» per ragioni più sentimentali che scientifiche.

Dialetti occitani